L’Aikido è forse l’arte marziale più in controtendenza dei nostri tempi, dove il judo e il karate e altre discipline si abbandonano a forme sportive sempre più deleterie esso resta saldo nel suo spirito di non-competizione, e paradossalmente ciò lo rende incredibilmente moderno, realmente formativo dell’individuo per il futuro. Il primo proposito che il corso si pone è di portare il bambino alla scoperta di se stesso, prima di tutto tramite la ripetuta sperimentazione del proprio corpo e poi tramite la relazione con i suoi compagni, un confronto dove non si cerca l’affermazione della propria superiorità ma la conoscenza dell’altro mediante il contatto. Questo si esplica chiaramente nel modo con cui vengono eseguite le tecniche, i bambini a coppie si alternano nel ruolo di esecutore della tecnica e in quello di chi la riceve, e allo stesso tempo ad intervalli cambiano compagno giungendo alla scoperta che le reazioni di ognuno sono diverse, che le difficoltà di uno sono i punti forti di un altro, e che l’altro non è un individuo generico ma una persona come noi, magari con pregi e difetti diversi dai nostri. Questa esperienza non avviene però a livello teorico, viene invece vissuta attraverso il corpo con un linguaggio che purtroppo gli adulti hanno smarrito: quello tattile. Là dove la società acceca i bambini con continui stimoli visivi l’aikido si appella con un linguaggio più primitivo, comprensibile e soprattutto personale, il tutto arricchito dall’esperienza del gioco. E’ necessario che i bambini vivano un’esperienza coinvolgente, dove i momenti di studio e di divertimento si alternano senza confondersi. E infine riconosciamolo, i bambini non sono adulti in miniatura, se hanno qualcosa di meno sono solo i pesanti schemi che ci siamo cuciti addosso, ma certamente hanno molto di più, un’eccezionale curiosità che si fa giustamente guidare dall’intuizione invece che dal raziocinio precondizionato, e l’aikido è un terreno fertile dove possano sbocciare. Concludo con le parole del fondatore: ” L’Aikido non è una tecnica per combattere il nemico o per sconfiggerlo. E’ la via per riconciliare il mondo e fare degli esseri umani una sola famiglia.”