Volevo mettere giù per iscritto alcune osservazioni che si ripetono spesso durante la pratica, e che magari possono aiutare gli allievi a comprendere più facilmente alcuni termini.
i verbi della lingua giapponese si dividono in tre gruppi: godan, ichidan e irregolari. Godan vuol dire in modo semplice che quando questi verbi vengono coniugati lo si fa usando le 5 desinenze (parte finale della parola) tipiche dell’alfabeto sillabico giapponese, cioè si seguono i cingue (五=go) gradini (段=dan) del classico schema dell’alfabeto:
A | Ka | Sa | Ta | Na | Ma | Ya | Ra | Wa | N |
I | Ki | Shi | Chi | … | Ri | ||||
U | Ku | Su | Tsu | … | Ru | ||||
E | Ke | Se | Te | … | Re | ||||
O | ko | So | To | … | Ro |
mi sono limitato alle prime quattro colonne perché comprendono sia la regola che le eccezioni, a-i-u-e-o e ka-ki-ku-ke-ko sono normali, la colonna del gruppo sillabico sa e ta presentano alcune eccezioni (shi,chi, tsu), il resto è sostanzialmente regolare, ha giusto qualche buco.
i verbi del gruppo ichidan, uno scalino, si coniugano solo sulla radice dello scalino -e, li vedremo meglio un’altra volta.
i verbi irregolari fanno come gli pare ovviamente.
Torniamo ai godan, e scegliamo due verbi che usiamo spesso per illustrare la facilità della coniugazione per questo caso specifico (uno segue la colonna -ra regolare, l’altro la colonna -ta che ha più eccezioni) : 切る kiru e 打つ utsu.
U-questa desinenza ci da il verbo all’infinito e al presente nella forma piana (un modo di esprimersi da usare solo tra conoscenti): 切る kiru = tagliare, o io taglio, tu tagli etc… e 打つ utsu = colpire, io colpisco etc..
I-questa desinenza ci da la base per costruire l’infinito e il presente nella forma -masu -ます, un modo di esprimersi già più cortese: 切ります kiri+masu = tagliare, o io taglio, tu tagli etc… e 打ちます uchi+masu = colpire, io colpisco etc… Nota bene che i verbi con -masu si comportano come un verbo godan che segue la colonna -sa.
E-questa desinenza ci permette di costruire una forma d’imperativo molto forte, e che fuori contesto risulta cafona, ma nell’ambiente delle arti marziali si usa spesso un po’ a mo’ di sfida: 切れ KIRE! = TAGLIA!! 打 UTE! = COLPISCI(MI)! , credo che tutti si ricordino l’esercizio proposto dal maestro Fujimoto dove tori al centro di un gruppo di persone armate di bokken ordinava di essere attaccato. Questa forma di imperativo si addolcisce e diventa una forma di incoraggiamento tipica quando usiamo il verbo 頑張る がんばる gambaru = persistere, avrete sentito in qualche occasione i giapponesi incitarsi (o incitarvi) con l’urlo がんばれ GAMBARE! = RESISTI!
O-questa desinenza ci permette di costruire la forma volitiva, cioè quella dove si propone, a noi e ad altri, di fare qualcosa. Con kiru e utsu non mi viene in mente alcun esempio sensato, prendiamo in prestito はじめます hajimemasu = cominciare, quante volte ad inizio lezione avrete sentito はじめましょ hajimemasho = “forza cominciamo!”
A-questa desinenza ci permette di costruire la forma negativa, aggiungendo dopo la -a NAI: 切らない kira+nai = non tagliare, o io non taglio, tu non tagli etc… e 打たない uta+nai= non colpire, io non colpisco etc…Per esempio quando lavorate a ritmo con il vostro compagno, senza distrazioni, con la piena consapevolezza dello zanshin fra una tecnica e l’altra lo farete magari perché il maestro vi ha invitato a
“気を切らない ki o kiranai = non recidere il ki” a non interrompere quella condizione mentale ed emotiva che vi lega al compagno
Bene, vi ho dato un’idea di base di come coniugare i verbi godan, provate a giocare con questi verbi:
aruk-u = camminare (il volitivo lo sentite chiaramente nella canzoncina di totoro)
or-u = piegare
kik-u = ascoltare
mawas-u= girare, ruotare
Aggiungo un ultimo punto, quando per i verbi godan usiamo la desinenza in -i senza aggiungere altro otteniamo la sostantivizzazione del verbo, è una cosa molto importante nella nomenclatura dell’aikido, perché si usa moltissimo nei composti. 切り kiri vuol dire il taglio (o il tagliare), 打ち uchi vuol dire il colpo (o il colpire). Avremo allora 四方切り shi(4)hou(direzioni)giri(taglio) il taglio in quattro direzioni, 横面打ち yoko(orizzontale,laterale)men(superficie)uchi(colpo) il colpo alla tempia.
magari su questo tipo di uso torneremo altre volte perché ci sono moltissimi esempi, provate ad immaginare il significato di uchimawashi e sotomawashi.
ciao
marco